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APPROFONDIMENTI

Quanto tempo ci vuole per preparare il sushi?

Quanto ci vuole per preparare il sushi? - New Kenji

La preparazione del sushi è considerata un’arte in Giappone, un simbolo di dedizione, precisione e rispetto per la tradizione. Considerato un piatto semplice ma che richiede una certa abilità e manualità nella preparazione, deve essere preparato con la giusta attenzione e, soprattutto, senza eccessiva fretta.

Tuttavia, molti aspiranti cuochi si chiedono quanto tempo ci vuole per preparare il sushi.  

Preparazione del riso per il sushi: quanto tempo richiede?

A differenza di ciò che si crede, il riso è l’ingrediente fondamentale per il sushi e non un semplice contorno. Infatti, questo piatto può essere preparato anche senza pesce – come avviene per esempio nel sushi vegano – ma non può prescindere dal riso.

Proprio per questo motivo, il riso è un ingrediente che richiede attenzione e cura per essere preparato correttamente.

Prima ancora di prepararlo, deve essere selezionato il tipo giusto: il più adatto è il riso a grano corto “tipo giapponese”. Il New Kenji, coltivato e lavorato in Italia, è il riso più adatto. Noto per la sua consistenza leggermente appiccicosa è l’ideale perché permette di creare delle forme di sushi perfette e che non si sfaldano. Il riso deve essere lavato accuratamente per rimuovere l’amido in eccesso. Questo processo può richiedere da 5 a 10 minuti, o fino a quando l’acqua di lavaggio non risulta quasi trasparente.

Una volta lavato, il riso deve essere immerso in acqua per almeno 30 minuti prima della cottura. Questo permette al riso di idratarsi e assicura che i chicchi si cuociano in modo uniforme.

La cottura del riso, poi, richiede circa 20 minuti, a cui si deve aggiungere un tempo di riposo di 10-15 minuti.

Infine, il riso cotto viene condito con la miscela di aceto di riso, zucchero e sale, e raffreddato a temperatura ambiente. Questa fase può richiedere ulteriori 10-15 minuti.

In totale, si può dire che la preparazione del riso per il sushi può richiedere circa un’ora: se si vuole ottimizzare la preparazione, si può approfittare dei tempi di riposo e cottura per iniziare a preparare gli altri ingredienti. Inoltre, il riso può anche essere preparato il giorno precedente, avendo cura di coprirlo e conservarlo in frigorifero.

La preparazione del nigiri: tempistiche e caratteristiche

Il nigiri è uno dei tipi di sushi più conosciuti e amati: caratterizzato da una fetta di pesce crudo posata su un blocco di riso, non può mancare sulla tavola quando si decide di proporre il sushi ai propri commensali.

La preparazione di questo tipo di sushi richiede non solo una grande abilità nel manipolare il riso, ma anche una conoscenza approfondita del pesce.

Spesso per il nigiri si usa pesce crudo, più raramente pesce cotto o affumicato: proprio per questo motivo, deve essere freschissimo, di alta qualità. A volte, si può usare il pesce marinato secondo tecniche precise. Il processo di marinatura può variare a seconda del tipo di pesce che si sceglie, con tempi di preparazione di diverse ore o addirittura giorni.

Non è detto che sia necessario fare la marinatura in casa: a seconda del tempo a disposizione e del livello di abilità, si può decidere se acquistarlo già pronto per essere servito.

La preparazione del nigiri richiede particolare abilità manuale: si prende una piccola porzione di riso e la si modella velocemente con le mani, prima di aggiungere il condimento e il pesce. Quando si ha una certa manualità e tutti gli ingredienti a disposizione, la composizione del nigiri richiede circa 1-2 minuti per pezzo.

La preparazione del sashimi: tecnica e tempi di preparazione

Anche se il sashimi non è considerato sushi, non è strano aggiungerlo al menù, tanto più che si tratta di un piatto particolarmente apprezzato.

Il sashimi è costituito da fette di pesce crudo, tagliate con precisione e servite senza riso: proprio l’assenza di riso è la principale differenza tra sushi e sashimi.

Quando si decide di prepararlo da sé, l’aspetto più delicato è rappresentato dal taglio: il pesce, infatti, deve essere tagliato con precisione, meglio se con un solo movimento del coltello per ottenere un migliore aspetto estetico. Più che tempo, per compiere questa operazione ci vuole molta abilità.

In ogni caso, il taglio può richiedere dai 5 ai 10 minuti, a seconda anche della quantità da servire e del tipo di pesci. Se non si è esperti ci si può affidare a una pescheria che tagli il pesce al momento dell’acquisto.

I maki: quanto tempo richiedono?

I maki, noti anche come rotoli di sushi, sono forse la forma di sushi più popolare al di fuori del Giappone. Si tratta di rotoli di riso e alga nori all’interno dei quali vengono posti diversi ingredienti. A seconda della dimensione del rotolo, della posizione dell’alga nori all’esterno o all’interno del riso, e di altre caratteristiche peculiari, si distinguono diversi tipi di maki: huramaki, hosomati, futomaki, etc. 

A seconda degli ingredienti che verranno utilizzati e delle caratteristiche degli ingredienti stessi, la preparazione dei maki potrà richiedere tempistiche diverse.

Se viene utilizzato pesce crudo, bisognerà tenere conto dei tempi per la pulizia e il taglio del pesce. In alcuni casi, questo tipo di sushi viene preparato inserendo nel rotolo anche anguilla o gambero: in tal caso, sarà necessario tenere conto anche del tempo di cottura. Infine, bisogna calcolare i tempi di preparazione delle verdure come il cetriolo o l’avocado o di altre che potrebbero richiedere anche la cottura.

In ogni caso, a seconda del tipo, della qualità e della quantità di ingredienti, questo processo può richiedere da 10 a 30 minuti.

Una volta preparati gli ingredienti, viene disposto un foglio di alga nori sulla stuoia per sushi. Il riso viene distribuito uniformemente sull’alga e, successivamente, gli ingredienti vengono posizionati sul riso.

Il processo di arrotolamento richiede precisione e delicatezza per garantire che il rotolo sia compatto ma non schiacciato. Con un po’ di pratica, arrotolare un singolo maki può richiedere circa 2-3 minuti.