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APPROFONDIMENTI

Sperimentare in cucina: il sushi fritto

New Kenji, sushi fritto

Una delle varianti più ardite di sushi che si possa assaggiare, o nella cui preparazione ci si possa cimentare, è rappresentata dal sushi fritto. Versione esotica, eccentrica e stuzzicante si caratterizza per la sua capacità di unire ingredienti delicati e saporiti tipici del sushi con la croccantezza della frittura.

Questa rivisitazione moderna del sushi si adatta perfettamente a chi desidera esplorare nuove frontiere gastronomiche, offrendo un’esperienza unica che sorprende per contrasti di consistenze e sapori.

Che cos’è il sushi fritto

Il sushi fritto è esattamente quello che il nome promette: una preparazione che prevede che i pezzi di sushi vengano immersi in pastella per la tempura e, di conseguenza, fritti in olio bollente.

Se già la preparazione del sushi richiede la massima cura e attenzione per una buona riuscita, a maggior ragione affinché la frittura riesca alla perfezione devono essere ben realizzati anche i passaggi per la preparazione della pastella e della frittura.

Affinché questo piatto riesca al meglio è bene scegliere le tipologie di sushi più adatte alla frittura. In linea di massima, i più adatti sono i roll, come i maki, o i roll inversi, come gli uramaki, ma si possono utilizzare anche i nigiri, sebbene questa tipologia sia più delicata.

Maki fritto

I maki, conosciuti anche come rotoli di sushi avvolti in alga nori, sono tra i candidati più popolari per la frittura. Possono essere preparati con una varietà di ripieni, da verdure a pesce, e poi avvolti e fritti fino a ottenere una croccantezza dorata esterna. La frittura conferisce ai maki una dimensione di gusto e texture completamente nuova, mantenendo l’interno succoso e saporito.

Il futomaki fritto rappresenta un tipo di maki di dimensione più grande e può essere fatto sia impanando e friggendo tutto il rotolo sia inserendo all’interno gamberetti o pezzetti di pesce già fritto, formando coì i tempura rolls.

Tempura rolls

Saporita variante dei maki fritti, i tempura rolls sono rotoli di sushi che includono ingredienti già fritti in pastella di tempura, come gamberi o verdure, prima di essere assemblati.

Questi rotoli possono essere ulteriormente fritti dopo l’assemblaggio per una doppia croccantezza, combinando la leggerezza della tempura con la struttura del maki.

Uramaki fritto

Gli uramaki, o rotoli con il riso all’esterno e l’alga all’interno, offrono un’altra deliziosa possibilità per la frittura.

La superficie esterna di riso diventa incredibilmente croccante una volta fritta, mentre il centro rimane morbido e ricco di sapori. Questi rotoli possono essere arricchiti con una vasta gamma di ripieni, rendendoli estremamente versatili.

Nigiri fritto

Benché meno comuni, anche i nigiri possono essere adattati per la frittura. In questa preparazione, una sottile fetta di pesce viene posata su un blocchetto di riso e il tutto viene leggermente impanato e fritto. Questo processo richiede particolare attenzione per evitare che il pesce si cuocia troppo, mantenendo la caratteristica morbidezza del nigiri con un esterno croccante.

Sushi balls fritte

Le palline di sushi sono un’altra creativa opzione fritta. Queste piccole palline di riso possono essere ricoperte con una varietà di condimenti, poi leggermente impanate e fritte. Sono perfette come bocconcini da aperitivo o da servire assieme ad altri tipi di sushi.

Come si prepara il sushi fritto: tutti i consigli

Preparare il sushi fritto richiede attenzione e cura per garantire che il risultato finale sia croccante all’esterno e succoso all’interno. Ecco alcuni consigli fondamentali per ottenere il miglior sushi fritto possibile, preservando l’armonia dei sapori e la consistenza desiderata.

  • Stabilizzare gli ingredienti: prima di procedere con la frittura, è bene assicurarsi che il sushi sia ben compatto. I rotoli vanno pressati delicatamente, aiutandosi con una stuoia di bambù per mantenere tutto in posizione. Per il nigiri, una leggera pressione del pesce sul riso è sufficiente. Se necessario, si può utilizzare una striscia sottile di alga nori come cintura per tenere insieme gli ingredienti.
  • Scegliere la giusta pastella: la pastella per sushi fritto dovrebbe essere leggera e ariosa Una miscela di farina di tempura e acqua fredda crea una copertura che non sovrasta il sapore delicato del sushi. L’acqua frizzante può essere un’ottima aggiunta per rendere la pastella ancora più leggera e croccante.
  • Impanatura perfetta: per una croccantezza extra, si può passare il sushi impanato nella pastella in una leggera panatura, come il pane giapponese grattugiato. Questo aggiunge una consistenza più croccante e assicura una doratura uniforme durante la frittura.
  • Controllare la temperatura dell’olio: l’olio dovrebbe essere alla temperatura corretta di circa 175-180°C. Una temperatura troppo bassa può rendere il sushi unto, mentre una troppo alta può bruciarlo esternamente lasciando freddi gli ingredienti interni.
  • Tempo di frittura ottimale: il sushi non richiede molto tempo per friggere, generalmente bastano da 1 a 2 minuti. È sufficiente per ottenere una crosta dorata e croccante, mantenendo l’interno caldo e gustoso. È importante fare attenzione a non mettere troppi pezzi assieme in padella, per evitare che l’olio si raffreddi troppo e il sushi assorba grasso in eccesso.
  • Scolare bene l’olio: dopo la frittura, il sushi andrebbe posto su un piatto foderato con carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso. Questo passaggio è fondamentale per garantire che il sushi rimanga croccante e non unto.
  • Servire immediatamente: il sushi fritto va servito caldo, appena uscito dalla frittura. Questo consente di apprezzare appieno la contrapposizione tra la croccantezza esterna e la morbidezza interna. Un’ottima idea è quella di accompagnarlo con condimenti leggeri, come salsa di soia, per esaltare i sapori senza sovrastarli.